Lavorare su questo film è stata una grande gioia. Dal 10 aprile lo trovate al cinema. Tratto da “Senza Sangue” di Alessandro Baricco e diretto da Angelina Jolie è un film importante e sono grata a chi mi ha scelto per fare il doppiaggio della versione italiana.
Con Salma Hayek Pinault, Demián Bichir, Juan Minujín.
Quando alla professionalità uniremo la responsabilità forse vivremo in un posto migliore. Prima di perseguire l’interesse personale bisogna essere consapevoli delle conseguenze che si ripercuotono non solo sulle persone coinvolte ma sull’intero sistema sociale.
Pensavo ieri a quel padre che ha assunto un sicario per spezzare le dita al figlio. Penso a quel professionista che avrà il coraggio di difenderlo. E penso al sicario che ha deciso di rinunciare al suo “sporco lavoro”.
Penso a quelle donne che denunciano violenza. Penso a quei professionisti che hanno il coraggio di difendere quei violenti che a volte finiscono per ammazzarle. E penso ai loro figli. Abbandonati.
Ecco ci sarebbe da fare un convegno su tutto il marcio che c’è in questa società.
Perché quello che penso io è che un padre o un marito così è un pericolo per tutti noi.
Le singole azioni buone o cattive non possono essere limitate alle persone coinvolte. Secondo il mio parere è necessaria una presa di coscienza collettiva dei fatti. E più di ogni altra cosa il sistema giudiziario e legale deve assumersi la responsabilità di agire per il bene comune.
Invece vedo sempre più spesso e più diffusamente “avvocati del diavolo”.
Il regista Fabio Schifilliti racconta la storia di OmaymaBenghaloum, mediatrice culturale tunisina, brutalmente uccisa a bastonate dal marito il 4 settembre del 2015 a Messina sotto gli occhi delle quattro figlie piccole.
Anche il Consiglio Nazionale del Notariato, nell’ambito del lavoro svolto dalla Commissione Pari Opportunità contro la violenza economica nei confronti delle donne, ha dato il proprio contributo.
Il cortometraggio è stato proiettato ieri sera al #romafricafilmfestival alla Casa del Cinema a Roma. La direzione artistica del festival è di Antonio Flamini.
Ho amato così tanto il cinema che vedere la fine che stiamo facendo mi intristisce profondamente. Prima è arrivato il covid, poi lo sciopero, poi le produzioni in stallo, poi il tax credit e poi l’intelligenza artificiale. Tante professionalità quest’anno non sapranno come sbarcare il lunario. Ore e ore di volo, come mi piace definire la mia esperienza in questo campo, buttate a mare. Sicuramente il cinema non morirà, ma questo assestamento farà molte vittime. E nel frattempo toccherà davvero trovare un altro lavoro. Un lavoro vero. Buona fortuna a tutti noi, lavoratori dello spettacolo 🤞🫶
Alla cerimonia di apertura del 77º Festival di Cannes, Zaho de Sagazan ha reso omaggio a Frances Ha di Noah Baumbach e a Greta Gerwig.
Frances Ha è uno dei film, di cui ho fatto i dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio, a cui sono più legata. Ora lo trovate sulle piattaforme se l’avete perso al cinema.
Che mi fossi imbarcata su progetti cinematografici divisivi già l’avevo capito con Blonde di Andrew Dominik. Poi con l’arrivo di Priscilla di Sofia Coppola ne ho avuto definitivamente la certezza.